giovedì 21 aprile 2011

COMACCHIO e PANAREA

                                                                                         *

Credo non abbiano niente in comune, tranne il fatto che sono due particolari località turistiche dell'Italia, come ce ne sono tante altre sparse nella nostra bella Penisola.
Fortunatamente, anni addietro, le ho visitate e immortalate, scattando le classiche fotografie panoramiche, però, poi, ho voluto fare di più ... ho impressionato una foto per ogni località ... dipingendola!
La mia pittura è senza pretese ... non lo faccio sempre ... solo quando mi viene un pizzicorino alle mani e sento gli occhi pieni di colore ... allora, tiro fuori colori e pennelli e ... impiastriccio!











            


              Comacchio
      Complesso architettonico Trepponti





     Dipinto a tempera su tavola di legno,
         misura 30x24 cm (senza cornice)








Ponte dei Trepponti


Voluto nel 1634 dal Cardinale Giovan Battista Pallotta
e progettato dall'Architetto ravennate Luca Danese,
è il monumento più conosciuto e visitato del centro storico.
E' formato da cinque scalinate (tre anteriori e due posteriori)
e da cinque archi a tutto sesto sotto i quali scorrevano cinque canali.
Con la sua imponenza sovrasta la suggestiva
e incantevole omonima piazzetta
http://www.comacchio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=28&Itemid=9




 
 






Panarea (Eolie) Villaggio Preistorico

Dipinto a tempera su tavola di legno, misura 30x25 cm (senza cornice)



Panarea
fu abitata già in epoca preistorica come testimonia il villaggio (vedi foto) dell'età del Bronzo (XIV secolo a.C.) sul promontorio del Milazzese, a sud-ovest dell’isola. La particolare posizione del pianoro, proteso verso il mare e protetto da alte pareti a dirupo sul mare - dunque facilmente difendibile - ne fece un luogo ideale per l'insediamento: nel villaggio, di cui sono visibili e visitabili i resti di una ventina di capanne, sono stati ritrovati materiali d’origine micenea, a testimonianza del ruolo svolto, anche in antichità, dall'arcipelago eoliano, al centro delle principali rotte commerciali del Mediterraneo.



Nell'antichità si ritrovano diversi nomi per Panarea: Euonymos (che sta a sinistra, andando da Lipari verso Sicilia) e Hycesia (la supplice). Poi è apparso Panaraion (la distrutta) per passare poi a Pagnaria (la maledetta) , quindi a Panaria ed infine a Panarea.


Per il resto Panarea condivide la storia delle altre isole Eolie ed in particolare di Lipari. Abitate fin dal neolitico, nel periodo fra il VII e il VI secolo a.C. le isole furono preda di continue scorrerie etrusche fino a quando quest’ultimi non vennero sostituiti dalla colonizzazione greca.


Nel 264 a.C. Lipari è alleata dei Cartaginesi e le isole devono quindi subire i continui attacchi della flotta romana. Nel 252 a.C. Lipari e le sue isole passeranno sotto il dominio romano. Ne sono prova i resti di una villa romana sulla difficilmente accessibile sommità dell’isolotto di Basiluzzo, proprietà di un eccentrico possidente romano, evidentemente amante dell’asprezza e bellezza dei panorami panarellesi.


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Dipinti di Serena Bucci
 
 
                                                                                   


4 commenti:

  1. Ciao Serena
    grazie per le visite sul blog di haiku, se vuoi sei sempre la benvenuta :)
    Molto bello questo tuo spazio così ricco, mi sono soffermata sui dipinti di Modigliani che amo tantissimo.
    Un abbraccione a te
    eufemia

    RispondiElimina
  2. Buona Pasqua anche a te Serena!

    RispondiElimina
  3. Bellissimi i quadri, in special modo il secondo.
    Ne approfitto per augurarti un buona Pasqua!

    RispondiElimina
  4. sì, bello il secondo... ma a parer mio il primo è veramente stupendo. Sembra di essere lì, brava Sere - belle tecniche sei un mago con le tempere, complimenti

    RispondiElimina

La moderazione dei commenti non è attivata.
Ringrazio anticipatamente per la Vostra gradita visita e per le Vostre gentili parole che saranno lette con interesse e piacere.