Visualizzazione post con etichetta Quercia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Quercia. Mostra tutti i post

sabato 22 dicembre 2012

LA MADONNA DELLA SEGGIOLA - AUGURI



***
*


Madonna della seggiola - Raffaello -




La Madonna della seggiola.




Una delle più note e ammirate di Raffaello è questa Madonna, senza dubbio la più perfetta tra le composizioni a schema circolare che si conoscano. La sua forma ha dato origine a una curiosa leggenda. Ed è con questa che io voglio lasciare a voi tutti i migliori auguri di queste imminenti feste.   

 Il modello di Maria – soavissima giovane donna dai capelli castani, con il viso pieno di dolcezza e di mistero – sarebbe stata la figlia d’un oste di una località sperduta dell’Appennino.
Questa ragazza racconta la leggenda, qualche tempo prima era venuta in soccorso di un povero eremita, sorpreso in un pieno inverno da un branco di lupi. Il sant’uomo temendo per la propria vita, non aveva trovato di meglio che rifugiarsi tra i rami alti d’una quercia invocando aiuto. Il coraggioso intervento della figlia dell’oste mise in fuga i lupi e permise all’eremita di scendere dal suo rifugio. Allora egli diede la sua benedizione tanto all’albero quanto alla giovinetta e profetizzò che tutti e due avrebbero un giorno ‘conquistato l’immortalità’.
Passò del tempo: la figlia del vinaio si sposò, ed ebbe due bellissimi bambini; la quercia fu abbattuta dal medesimo vinaio, che se ne servì per fabbricare botti e barili.
Un giorno che Raffaello si trovava a passare da quelle parti, fu colpito dalla straordinaria bellezza del gruppo che la giovane donna formava, seduta sulla soglia di casa, con il bimbo più piccolo in braccio e l’altro accanto. Avrebbe voluto ritrarli subito, ma non aveva con sé né tela né pennelli.  Allora, pur di non rinunciare a fissare in  un’immagine l’incanto di quella scena, ricorse a mezzi di fortuna, e sul tondo di una delle botti, che il vinaio aveva collocato lì presso, schizzò con un carboncino quella che doveva poi divenire la ‘Madonna della seggiola’.
La forma di quel tondo di botte, pertanto, sarebbe il motivo di quella mirabile composizione “a tondo”.
Così, secondo la predizione dell’eremita, tanto la giovane donna come la quercia, da cui era stato tratto il legno della botte, raggiunsero l’immortalità attraverso l’arte di Raffaello.  

Naturalmente si tratta di una leggenda.
Ma vale la pena di rievocarla come testimonianza della popolarità di un grande quadro che, dipinto probabilmente nel 1514, si trova oggi nel museo di Palazzo Pitti a Firenze.  

Io ho sempre avuto una preferenza per questa Madonna "camerale", difatti, nella mia camera ne ho addirittura due ...




            






 





              Cari amici tutti, penso che la bontà, la carità, la tenerezza, l’amore verso il prossimo, siano raffigurati molto bene nel volto di questa fanciulla e dei suoi pargoli, virtù queste che ogni uomo dovrebbe esprimere non soltanto nei giorni della ricorrenza natalizia, ma sempre, ogni giorno della sua vita……  



       
BUON NATALE
 
 
 
***
*