giovedì 24 marzo 2011

LIBRI D'ORE - MANOSCRITTI MINIATI - Tavole - 4

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La rosa è per eccellenza il fiore legato alla Madonna chiamata anche “rosa senza spine” cioè non toccata dal peccato originale; la tradizione narra infatti che la rosa del giardino nell'Eden fosse priva di spine. La rosa con le spine è invece attributo del martirio. Il fiore ricorre anche in alcuni episodi della Sacra Famiglia e nelle immagini del Santo Sepolcro. Le rose rosse possono anche rappresentare il sangue di Cristo mentre quelle bianche sono lavate dalle lacrime della Vergine.


Anche l'iris, dalle diverse colorazioni, viene comunemente considerato un fiore della Madonna e talvolta sostituisce il giglio nelle scene dell'Annunciazione, in altri casi è associato al suo dolore per la morte di Gesù.

La viola nell'immaginario popolare è simbolo di modestia e umiltà; per questo viene anch'esso accostato alla Vergine ma anche a Gesù che ha avuto l'umiltà di farsi uomo. Il fiordaliso che cresce spontaneamente nei campi di grano viene associato alla figura di Gesù come pane Eucaristico e anche alla sconfitta del demonio poichè al fiore si attribuivano proprietà contro il morso dei serpenti.

La fragola è considerato cibo dei beati e come tale richiama l'immagine del Paradiso. Viene associato all'Annunciazione e all'Incarnazione di Cristo che secondo la tradizione avvennero in primavera, contemporaneamente alla nascita del frutto.

Il giglio, che nell'Antico Testamento veniva associato alla fertilità e alla bellezza, nell'iconografia medievale, ricorda l'episodio di Gesù bambino che dona fiori di giglio ai santi e viene collegato alla castità e alla purezza. Per questo diviene uno dei simboli che più spesso accompagna la figura della Vergine, soprattutto nelle scene dell'Annunciazione.

Il melograno nel Medioevo è spesso raffigurato in mano a Gesù Bambino come simbolo della futura Resurrezione mentre tra le mani della Madonna può indicare la castità.

Accenniamo brevemente al significato allegorico attribuito agli animali che abitano le decorazioni nei libri d'Ore

L'uccello, spesso presente nelle bordure, come la farfalla, raffigura l'anima umana che abbandona il corpo al momento della morte.

La lumaca, animale che si chiude nel guscio, nella dottrina cristiana è diventata simbolo di virtù e sobrietà.


Quello che all'apparenza può sembrare un semplice corredo decorativo, si rivela invece un interessante elemento per svelare alcuni segreti di quest'epoca, in cui l'arte, la realtà e la fede si fondono in un'unica percezione del mondo.

http://www.giuseppesolmi.it/restauro.html


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Tavole  24/32




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