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Alcune grafiche su pagine della rivista
A una "Esposizione Futurista" Venere, tenendo per mano Cupido: - Una volta un pittore mi fece senza braccia, oggi uno scultore mi ha messa insieme a palate di creta. - |
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GIUSEPPE ANICHINI (1862 - 1936)
Pittore fiorentino, Giuseppe Anichini (Siena, 1862 - Firenze 1936) inizia la collaborazione con Bemporad per alcune illustrazioni dell'Almanacco Italiano fin dai suoi esordi, ma è il figlio Ezio che continua il mestiere paterno, superandolo in notorietà. Giuseppe Anichini illustra per diverse testate e case editrici, tra le quali la Adriano Salani.
EZIO ANICHINI (1886 - 1948)
Tiburzio Ezio nasce il 24 aprile 1886. Esordisce nel 1903 collaborando a Scena Illustrata (fino al 1936). Non vi sono testimonianze di studi compiuti in qualche Accademia, sicché è lecito pensare che sia autodidatta ed abbia appreso l'arte dal padre. E' anche scultore, lo studio è in via Gino Capponi 8. Nel 1906 partecipa al concorso per le copertine del Giornalino della Domenica, di cui diviene uno dei disegnatori di punta. Collabora anche alle riviste Musica e Musicisti e Juventus. Illustra Il Corriere Musicale dei Piccoli e Peter Pan nei giardini di Kensigton. Il suo tratto caratteristico è senz'altro il segno tardo liberty di ispirazione simbolista, immediatamente riconoscibile, soprattutto negli ornati e nelle testate. Può essere ispirato "dall'immagine littoria della romanità" (ricaviamo queste parole da un noto critico d'arte), ma non è escluso che avesse aderito al partito; di fatto illustra molto per il Regime (cartelloni, cartoline, stampa di propaganda per la gioventù fascista, etc.). Muore il 23 settembre 1948. Per distinguersi dal padre firma sempre per esteso e in maiuscoletto. Non si conosce molto della sua vita privata, ma ricaviamo dall'autobiografia di Laura Orvieto, per la quale disegna le copertine delle "storie" pubblicate da Bemporad e la copertina di Sette Leggende pubblicato da Treves (una splendida illustrazione verde e nera con tocchi d'oro) questa noticina: "aveva gran talento, ma nel resto della vita era così nullo, così sconclusionato, così inetto da parere qualche volta deficiente, e da restare, pur sempre lavorando, povero e come bambino e in miseria sempre".
Ezio e Giuseppe Anichini illustrano alcuni volumi della Biblioteca delle Signorine Salani.
Almanacco Italiano Bemporad
1920, cover
di Ezio Anichini
Ezio Anichini predilige lo stile
limpido e lineare ispirato alle decorazioni attiche, come nella
cover per L. Orvieto,
Storie della storia del mondo, Bemporad, 1937
http://www.letteraturadimenticata.it/index.html
FINE
Deliziosi. Adoro questo tipo di illustrazioni di inizio '900.
RispondiEliminaCiao Sergio. Grazie
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