lunedì 17 ottobre 2011

ANTICHE MINIATURE ASIATICHE Moghul - 1


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La miniatura è un'arte che ha rivestito una grandissima importanza nella produzione artistica europea e mediorientale. La sua storia, in alcuni casi parallela a quella della pittura, va dall'antichità, in particolare per l'Europa dal II secolo d.C., sino al tardo rinascimento, quando la diffusione della stampa permise di creare illustrazioni in serie più a buon mercato.

La miniatura esiste fin dall'epoca del papiro, ma è nella tarda antichità, con la comparsa del libro, che parole e immagini arrivarono a fondersi in una perfetta convivenza. La miniatura rappresenta per molti secoli la principale fonte per ricostruire l'arte pittorica, essendo quasi completamente perdute o manomesse le testimonianze di affresco, pittura su tavola o su altri supporti dall'antichità fino al II millennio d.C. Inoltre i codici miniati, essendo costosissimi prodotti di lusso, erano spesso legati alla più alta committenza sia religiosa che laica, preservando traccia del gusto più raffinato di quelle epoche.

L'arte persiana (e quella ottomana) ha una lunga tradizione nell'uso di miniature. In quest'ambito esse sono di natura illustrativa e sviluppandosi dalla più antica tradizione di decorazione del testo sono diventate illustrazioni a foglio singolo conservate in appositi album.


Posterò 17 Tavole Miniate, cercando di corredarle di quelle informazioni pertinenti, reperite  in base alle indicazioni della didascalia di ciascuna miniatura.





La miniatura, datata 1619, viene attribuita a Ustad Mansur,
famoso pittore di animali dell'epoca, che visse a Delhi,
alla corte dell'Imperatore Jahangir



(Traduzione dall'Inglese di Google translate)
Mansur (Ustad Mansur)

Pittore Moghul sotto il regno di Jahangir, vissuto all'inizio del XVII° secolo .
Mansur è stato il pittore della natura che porta alla corte dell'imperatore Mughal Jahangir. L'imperatore ha preso un appassionato interesse per il mondo naturale e ha stabilito un compendio di storia naturale con l'aiuto di Mansur.
Mansur è stato straordinario talento per la documentazione scientifica. La sua raffigurazione dettagliata attenta delle piante e degli animali evitato ogni espressione personale e sono estremamente preziose per la loro accuratezza scientifica e la loro perfezione artistica. Alcuni dei suoi studi sono oggi insuperate.
Mansur è stato conosciuto come Ustad Mansur (Master Mansur), l'imperatore concesse il titolo di Nadir-ul-'Asr ("Miracolo della Age") su di lui.
Mansur accompagnato Jahangir su alcuni dei suoi viaggi ed è stato poi responsabile della documentazione di piante e animali. Stato memorie Jahangir, che durante un viaggio nella valle del Kashmir Mansur dipinto oltre 100 fiori. Molti dei dipinti di Mansur sono rimasti senza firma, e solo uno dei suoi quadri di fiori possono essere chiaramente attribuiti a lui oggi.
I suoi dipinti di uccelli e gli animali sono spesso anche senza firma, ma la sua abilità è sempre inconfondibile, e la lode Jahangir spesso aiuta a identificare l'artista.
Mansur è stato spesso chiamato a dipingere gli uccelli stranieri, come il tacchino primi ad entrare l'impero, e gli animali portati in dono all'imperatore, ma il suo lavoro include uccelli dai giardini imperiali pure.
Probabilmente di maggior valore per la scienza moderna è la pittura di Mansur di un dodo, un uccello incapace di volare di Mauritius. Il dodo era braccato dagli esploratori europei e si estinse nel 1681. Un disegno del dodo dall'artista Savery Ronald, realizzato ad Amsterdam tra il 1626 e il 1628, è piuttosto amatoriale, la pittura di Mansur è l'unica rappresentazione accurata degli uccelli tratto da un esemplare vivente. E 'stato ritrovato nella collezione dell'Istituto di studi orientali dell'Accademia Russa delle Scienze e ha creato una sensazione al Ornitologico Internazionale XII Congresso a Helsinki nel 1958.
http://www.incois.gov.in/Tutor/science+society/lectures/illustrations/lecture19/ustadmansur.html









Miniatura Indiana (Murad  ?) del 1630 circa






Miniatura Indiana del pittore Zain al-'Abidin
inizio del 17° secolo





Questa Miniatura della Scuola Moghul, per la composizione,
potrebbe essere attribuita al periodo 1520-1530;
probabilmente però, si tratta di una copia eseguita nel 17° Secolo, 
da un modello precedente. 



.....ed è proprio in questa sua natura che la miniatura moghul svela la sua unicità: la realtà rimodellata, prima dalla percezione personale, e poi dal processo artistico.


L' arte pittorica Moghul si può dividere grossolanamente in quattro fasi, tre delle quali si riferiscono all' arte Moghul propriamente detta, mentre la quarta indica l' arte Subai, provinciale, Moghul. I regni di tre tra i grandi imperatori Moghul definiscono praticamente le prime tre fasi: Akbar, Jahangir e ShahJahan.






Nel Dekkan regnò la dinastia dei Bamanidi fino al 1526;
successivamente il territorio fu diviso in vari Stati sotto diverse dinastie.
Per composizione, costume e colori, la miniatura appartiene
all'epoca di Akbar (Secolo XVI°),
mantre altri particolari fanno supporre che sia stata eseguita successivamente,
su un modello antecedente.



L'ERA DI AKBAR 1556-1605


Akbar promosse l'arte della pittura istituendo, o forse espandendo un già esistente Atelier reale, ove lavorarono oltre cento tra i migliori artisti dell'epoca di varia provenienza. L' illustrazione dei testi classici indiani e persiani, tanto di origine hindu quanto islamica, fu lo scopo primario dell'epoca di Akbar.



L' ERA DI JAHANGIR 1605 - 1627


Jahangir aggiunse a questo gli studi sulla natura, i ritratti e una certa sofisticazione stilistica.
http://www.guidaindia.com/index.php?option=com_content&view=article&id=290&Itemid=61






La miniatura, a soggetto molto delicato e suggestivo,
risale alla fine del 17° Secolo.
In tale periodo, infatti, i pittori della Scuola Moghul,
si dedicarono volentieri a questi temi popolari,
che furono accolti con molto favore e incontrarono larga diffusione.






Miniatura indiana attribuita alla Scuola Moghul,
dipinta verso la fine del XVII° Secolo.






Miniatura indiana raffigurante Shahid e Wafa alla fontana,
risalente all'inizio del XVIII° secolo.
Shahid in altre miniature, compare in compagnia di amici, vestito da cacciatore.
L'Artista, dipingendolo con l'aureola, gli ha voluto conferire la dignità di Principe,
che naturalmente non spettava a questo ex danzatore.

 



Il motivo dell'incantatrice di serpenti "Asawari Ragini"
è stato presentato nelle più svariate interpretazioni.
E' molto interessante il modo con cui esso viene svolto
in questa miniatura della Scuola Moghul,
che risale probabilmente al 1700.









Questa splendida miniatura, benché sia da attribuire alla Scuola Moghul,
risente inconfondibilmente l'influenza della pittura di Radjput.
La miniatura va datata all'inizio del 18° Secolo.








N°  10/17 Tavole                                                                                        Continua ...



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