martedì 28 settembre 2010

AURORA

Haiku






                                          Spunterà il sole
                                     appassiranno i sogni
                                          fior della notte




***
        




Fotografia e Haiku di Serena Bucci
***/http://www.google.com/imgres?imgurl=

lunedì 27 settembre 2010

DISEGNI DI GRANDI MAESTRI - LEONARDO e ALTRI

Collezioni Cartoline





   




Leonardo da Vinci
(1452 - 1519)






















































































































                       Serie Sanguigna

                                                                                                          



Verrocchio
(1437 - 1488)









Testa































Fra' Bartolomeo
Della Porta
(1473 - 1517)


Testa di giovine donna




                                         




























Andrea Del Sarto                                           
(1486 - 1513)








             Studio per la testa di San Giovannino
                        della Sacra Famiglia
















Testa di putto

















                                                 Fanciullo che ride












P.P. Rubens
(1577 - 1640)










Ritratto di un bimbo
con collana di coralli
















                                             Due busti femminili
                                                 Louvre - Parigi


















Ritratto di Francesco Rubens




 












                                 Testa di Ragazza
                    Museo d'arte storica di Vienna












Stefano Della Bella
(1610 - 1664)















Putto


























Carlo Dolci
(1616 - 1669)

















Testa di Bambina


















Hermann Seeger
(1857 - 1945)


Luisella




Cartoline di mia proprietà


sabato 25 settembre 2010

BENVENUTO DISERTORI

Riproduzioni Incisioni























































































































... Un’importante retrospettiva sull’opera grafica di Benvenuto Disertori (1887-1969) è ospitata, fino a domenica 29 aprile, ai Musei del Castello Sforzesco. La rassegna - organizzata dalla Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli e dal Settore Musei e Mostre del Comune di Milano - presenta un centinaio di opere, tra incisioni e disegni preparatori, proveniente dal Fondo Disertori della Raccolta e dalla collezione privata del figlio Andrea.


L’artista trentino, uno dei grandi protagonisti della grafica italiana del primo Novecento, può essere considerato tra i principali artefici di quella rivalutazione dell’incisione quale opera d’arte autonoma, che ha inizio sul principio del secolo scorso. Le sue opere testimoniano un accostamento al lavoro di stampo tradizionalista: Disertori realizza infatti disegni preparatori, che rielabora successivamente sulla lastra incisa a bulino. Gran parte del corpus grafico esposto è dedicato al paesaggio urbano: uno dei punti di forza della sua produzione, a partire dal 1911. Le vedute di Perugia, Fiesole, Arezzo, San Giminiano, Roma e Trento presentano un evidente rigore tecnico-formale ed interessanti ricerche luministico-tonali. Le immagini, curate nei minimi particolari, si basano su un linguaggio realistico, che non lascia mai spazio a reminiscenze romantiche.

La rassegna milanese analizza, inoltre, la produzione di ascendenza Liberty e simbolista del Disertori, che ha dato vita ai soggetti allegorici degli anni Venti. Al Castello Sforzesco è anche presente una sezione dedicata agli ex-libris, da cui appare evidente l’attenzione dell’artista a rivolgersi al “falso mito”, con una sovrabbondanza di motti e citazioni latine.

A completamento della mostra, è stato pubblicato dalla casa editrice Artes, il primo catalogo ragionato sull’opera di Benvenuto Disertori. Il volume, curato da Paolo Bellini ed Alessia Alberti, nasce da un intenso lavoro di ricerca, effettuato presso le principali collezioni di stampe, pubbliche e private, italiane ed estere, e sulle fonti iconografiche dell’autore. Durante la stesura del testo, è stato inoltre possibile attribuire alla mano dell’artista due nuove opere e introdurre alcune importanti scoperte sulla successione cronologica delle incisioni....
http://www.exibart.com/notizia.asp/IDCAtegoria/57/IDNotizia/2390



.... Infine, una sezione della mostra presenta una ventina circa di incisioni di Benvenuto Disertori (Trento 1887 - Milano 1969). In opere come la tavola dedicata a "Venere" del "Ciclo dei Pianeti" (metà degli anni venti) o nell'acquaforte "Apollo e la Fortuna", attribuibile agli anni trenta, si ritrova una propensione all'allegoria. Disertori, con queste opere, diventò anzi un vero e proprio maestro della raffigurazione allegorica. In bacheca, incisioni come "La Ninfetta", "Il Pero" - dove il motivo del nudo femminile è accostato frequentemente a quello della pianta - rivelano Disertori come uno degli interpreti più raffinati della cultura liberty in Italia. ...
http://www.mart.trento.it/context_mostre.jsp?ID_LINK=219&area=42&page=3


Le immagini si ingrandiscono "cliccandoci" sopra.

Riproduzioni Incisioni di mia proprietà

venerdì 24 settembre 2010

UBOLDI GIAN LUIGI

Cartoline




















Natività
































Sacra Famiglia







































Gesù Bambino









































I Pastori del Presepio






























Fuga in Egitto





























Presentazione
al Tempio






















* Gian Luigi Uboldi (1915-2005)



Accademia Carrara di Bergamo


Mostra dedicata a Gian Luigi Uboldi di Cristiano Beccaletto

Bergamo, maggio 2007 - Gian Luigi Uboldi insegnò a lungo, dal 1960 al 1978, all’Accademia Carrara di Bergamo. Ora, a due anni dalla sua scomparsa, il Salone d’onore della Pinacoteca Carrara ha ospitato dal 27 aprile al 17 maggio una rassegna delle sue opere xilografiche: dai piccoli ex libris alle grandi tavole.

Solo per dare qualche numero, le opere dell’artista, che la figlia Marina sta con pazienza catalogando, abbracciano vari campi dell’arte visiva; sono alcune centinaia le opere pittoriche; 1206 le xilografie, delle quali 358 classificate come varie, le altre a soggetto sacro; inoltre si contano 123 acqueforti e 31 litografie; gli ex libris, prevalentemente xilografici, sono 313.

Uboldi è stato quindi un artista poliedrico essendosi cimentato nella pittura su tela, nell’affresco, nel mosaico, nelle vetrate. Ha avuto una predilezione per la xilografia, arte antica oggi troppo spesso dimenticata. Era particolarmente attratto dall’arte Sacra, tanto che ebbe una lunga e proficua collaborazione con la tipografia Vaticana, durante il pontificato di Paolo VI. ...........................
http://www.artifexlibris.com/bni_2007_06_28_uboldi_accademia_carrara_bergamo.htm
 
 
                                                            Logo della BNEL, X2, mm 80x65, 1948, opus 1
 
 
 
 
Conferenza di Alberto Longatti a Palazzo Volpi


Un alito di vento - L’arte di Gian Luigi Uboldi e gli anni degli ex libris a Como

..... e faceva parte di una cornice pittoresca di boheme in quel sodalizio internazionale, qual era l’associazione “Bianco e Nero”, che purtroppo morì insieme al suo grande fondatore, Mantero, il quale si spense nell’83. Ma nell’epoca d’oro di questo gruppo – come già detto – molto si adoperò anche Uboldi, non solo con le sue opere, ma anche con la personalità che lo contraddistingueva, col modo di concepire il lavoro a metà tra sogno e realtà. Anzi, la realtà stessa viene superata con una concezione trascendente che la trasfigura: ad esempio, le immagini che rappresenta sono in sé realistiche, ma come estrapolate dal contesto quotidiano. E così le case, i palazzi di Como e le luci sul lago, da lui tanto amato, si affastellano per ricomporre nuove prospettive, come se il Duomo o Porta Torre volessero raccontare nuove storie, diverse da quelle scolpite nei loro secoli di pietra. Longatti ricorda infatti che l’artista aveva la notevole capacità di condensare le forme, divertendosi a fare mosaici di figure una dentro l’altra.

Longatti conclude rammentando come purtroppo le tecniche della xilografia e dell’acquaforte oggi non abbiano una grande circolazione, anche perché pesa il pregiudizio che le opere da esse ricavate siano dei multipli, in realtà ogni stampa è a se stante, firmata da un artista che deve anche avere una grande perizia tecnica. Questo era appunto lo stile di Uboldi, lo stile che ha la magia dell’artista e la sapienza dell’artigiano.
http://www.artifexlibris.com/bni_2007_07_15_gian_luigi_uboldi_alberto_longatti_02.htm



Cartoline di mia proprietà

giovedì 23 settembre 2010

Segue ... LA REPUBBLICA DEI RAGAZZI

Collezioni Cartoline

Ritmi e Suoni

Suonatrici di Katò e Shamisen - 1860



Arpista Egiziana V Sec. a C.


Chitarrista di Granada Sec. XX

Fisarmonicista Genovese 1870


Suonatori Persiani 1500

Folclore



















 



























 






































Cartoline di mia proprietà