sabato 22 settembre 2012

UN'ALTRA PRIMA VOLTA - EVENTO



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In concomitanza del lieto evento delle tartarughine di terra ... ricordate circa due mesi fa? (ora sono nate tutte e sei  e godono tutte di ottima salute!)
Ebbene ... ho assistito ad un altro lieto evento, documentato con foto durante il decorso.
Seguire quest'ultimo, giorno dopo giorno, è stato per me una vera  sorpresa    ed ora, posso annoverare un'altra mia "prima volta" alla mia conoscenza!




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Il giorno 14/08/2012, prima di accingermi alla partenza per la montagna, ho voluto dare un'ultima occhiata al giardino per accertarmi che fosse tutto a posto.
- Mi giro verso l"AGAVE" e cosa vedo? 
" Cos'è quel coso che spunta proprio nel centro della pianta"?
Oh sì,  ho pensato subito fosse il fiore. 
Ho pensato anche che se fosse stato il fiore di una  pianta grassa come credevo fosse l'Agave e similari - quel fiore sarebbe sbocciato durante la notte - sarebbe stato bellissimo  e sarebbe appassito il giorno dopo!
No, no, non potevo andarmene!
Bèh, la montagna dove sarei dovuta andare, distava mezz'ora di macchina da casa mia: potevo andarmene anche il mattino dopo.
Assolutamente non volevo perdermi lo spettacolo ...









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Tutta sola in dolce attesa, per rompere la monotonia e l'ansia, mi sono messa  al computer ed ho navigato alla scoperta dell "Agave"...
Oh quante specie e sottospecie ho trovato!
Ma la mia quale era?
Aiutandomi con le immagini di Google, sono riuscita ad individuarla.
Bene, poteva essere l'AGAVE FILIFERA,  o molto simile l'AGAVE STRICTA o anche l'AGAVE ATTENUATA.
Non sono riuscita però a trovare queste piante menzionate nel periodo della loro fioritura.
Ho capito tuttavia  che la mia pianta non sarebbe fiorita nel modo in cui avevo sperato io!
Il mattino dopo, un poco delusa, me ne sono andata in montagna lasciando la mia Agave a crescere ...






           Agave Filifera  - Inizio Fioritura - 



20/08/2012


                                               




... già cresciuto di un metro ...



    



... e con i germogli ...


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22/08/2012 - ... quasi due metri ...




















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25/08/2012 - ... quasi tre metri ...



















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28/08/2012 - ... quasi quattro metri ...













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04/09/2012 - ... quattro metri e oltre ...













Il primo fiore!






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10/09/2012 - ... fioritura in corso













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20/09/2012 -



Questa mattina, lo "stelo" stava per cedere, ho dovuto puntellarlo ...













La fioritura procede per gradi, dal basso verso l'alto lungo lo stelo e man mano che i fiori appassiscono, nel centro, dove prima c'era il fiore, rimane in evidenza ancora per due o tre giorni, il pistillo (almeno credo lo sia!) di colore bianco quasi trasparente, poi appassisce anche quello.
Complicata ed elaborata come fioritura! 
Un poco delusa io: speravo in colori più appariscenti. 










Attualmente questa fioritura si propaga abbastanza lentamente: è arrivata a coprire un terzo dello stelo...

La mia Agave, che ho da più di ventanni ... vorrei non fosse mai fiorita!
Perchè dico questo?
Perché ...

"...L'agave fiorisce una sola volta nella vita!
Alcune agavi fioriscono dopo 10, 40 o 100 anni di vita. Ciò dipende dalle condizioni climatiche. La pianta muore dopo la fioritura..."





... Spero vivamente nell'eccezione alla regola!


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Viaggio in Messico alla scoperta del Tequila – II La leggenda della pianta dell’acqua sacra


Iniziamo, intanto, con la parte più affascinante di tutta la storia del Tequila, legata alla leggenda ed alle antiche credenze azteche riguardo la nasciate della pianta dell’agave, la fonte del Tequila.
Tutto accadde quando la crescente tristezza che affiggeva gli uomini della terrà fu oggetto di preoccupazione per il dio azteco Quetzalcoatl. La divinità pensò che per far scendere l’allegria sulla terra fosse necessario far conoscere agli uomini la bellezza della dea Mayahuel. Così, la notte il dio Quetzalcoatl si intrufolò nella casa della bella Mayahuel e le sussurrò per tutta la durata del suo sonno dolci parole d’amore. Al risveglio, Mayahuel si levò con il cuore pieno d’amore e, decisa a portare la serenità alle persone con la sua infinita bellezza, si lascio trasportare sulla terra dal vento.

La nonna della dolce Mayahuel, infuriatasi per l’accaduto, andò alla ricerca della nipote con un esercito di stelle. A questa notizia, Quetzalcoatl decise di prendere in braccio la sua amata e di trasformare entrambi in albero, di cui lui divenne il tronco e la bella Mayahuel i rami. Non appena la nonna scoprì quest’inganno, ordinò di lanciare fulmini e saette verso l’albero, i quali finirono per bruciare i rami dell’arbusto. Cessato il pericolo, il dio Quetzalcoatl riprese le sue sembianze, raccolse ciò che restava dei rami dell’albero e seppellì, con loro, ciò che restava del suo amore. Proprio lì, in quel pezzetto di terra, a simboleggiare l’amore infinito, spuntò l’Agave, la pianta degli dei. Fonte di acqua sacra, l’agave, riportò l’allegria agli uomini.

Ancora oggi, secondo i detti popolari, bere Tequila aiuta a rimuovere l’ansia, ad aumentare l’allegria, solleva gli animi ed incoraggia le relazioni romantiche e a tanto altro ancora. Mi piace pensare che tutto ciò stia ad indicare che il sacrificio della dea Mayahuel, che al prezzo della vita donò agli uomini la pianta dal cui cuore sgorga l’acqua sacra, sia stato un atto di generosità e di attenzione anche nei nostri confronti, che oggi, a distanza di secoli da quando si diffuse la leggenda del dio Quetzalcoatl, nelle nostre serate d’allegria alziamo in aria i nostri shot di Tequila per brindare.
Qui Link


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23 commenti:

  1. anche se può aver lasciato qualche delusione mi sembra comunque una pianta straordinaria!
    un abbraccio

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  2. Serena... che meraviglia la simbologia della leggenda dell'acqua sacra.
    bellissima l'immagine della fioritura....prima della fine, morire nell'allegria ...
    grazie, un sorriso

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  3. Che bella! Tu fai nascere la vita intorno a te! brava Serena, ho visto giusto a frequentare questo blog!
    Buona domenica(domani è domenica) ma buon tutti i giorni!

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  4. Che meraviglia, Serena! Non avrei mai pensato di vedere una cosa del genere, secondo me non devi essere delusa non credo sia da tutti assistere alla fioritura (e che fioritura! ) di questa pianta. Peccato che poi muoia, da il meglio di sè e lì si consuma per sempre.
    Bellissima anche la leggenda dell'acqua sacra.
    Ciao, buona domenica Antonella

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  5. Arriverà in Paradiso, Serena!!!! Uno spettacolo della natura, comunque... E chissà, a volte l'eccezione alla regola c'è!! Un abbraccio e buona domenica!

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  6. Come vorrei avere lo spazio anch'io per fare crescere un'agave così! La nostra, curata e amata negli anni, dal vaso in cui era l'abbiamo fatta trasmigrare nel giardino ospitale di conoscenti. Ah, io credo che un'eccezione sia sempre possibile, se penso al corso di quella mia pianta.

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  7. Che meraviglia. Spero che sopravviva alla fioritura e smentisca gli esperti :-)

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  8. Avrei voluto che morisse, assolutamente non volevo averla più tra i piedi! La ritenevo responsabile della malattia atroce e morte della mia - nostra cara Lady. Una micina bellissima e amatissima! -
    Questa pianta, sì, l'agave ... l'avevo inserita, già grandicella, tra altre piante grasse che rallegravano il nostro balcone. Un balcone che girava tutto intorno all'appartamento (in affitto), in cui vivevamo da 20 anni! (io, marito, e due figlie)
    Le spine acuminate, all'apice delle foglie, erano micidiali per chi si fosse avvicinato ad esse: armi veramente letali!
    Diverse volte, munita di cesoie, l'avevo "spuntata" ... ma non c'era verso: le foglie appuntite, più in alto e meno pericolose perchè più tenere, si inclinavano e prendevano il posto di quelle menomate diventando loro stesse degli stiletti!

    Forse la scapola della micina Lady è stata trafitta da una di queste spine! Il veterinario ha confermato che il tumore osseo che la stava divorando rapidamente, poteva essere stato causato da un trauma simile!

    Lady, (non ho voluto immortalarla durante la sua malattia, fortunatamente breve), giorno dopo giorno, da bellissima qual era, era diventata sempre più simile a un Quasimodo bestiale: deforme!
    La proliferazione di strati ossei alla scapola (garrese)
    destra, in poco tempo, l'avevano trasformata in un essere alieno, senza più mobilità né appetito ... Neanche un mese e Lady ...!

    Anche l'agave per me era morta!
    L'ho trascinata nell'angolo meno visibile e visitato del balcone e là l'ho lasciata volutamente, dimenticandomene!

    Otto anni fa ... finalmente una casa nostra con giardino ... Il trasloco, tutte le piante ... Gli addetti non sapevano dell'agave: traslocata anche l'agave che imperterrita vegetava e non moriva!

    Una cosa veramente strana l'ho notata: non aveva più le spine!
    Si era modificata! Evoluta? ... Dispiaciuta? Voleva farsi perdonare?

    Però nel giardino non riuscivo a sistemarla ... diversi siti inadeguati e molte più volte pensando di sbarazzarmene ... ma era troppo complicato e faticoso ...

    Un'ultima chance: un suo vaso adeguato per contenerla e un suo angolino tranquillo per tutti ...
    Ha gradito ed ora mi ha ricompensata ...!
    Memore ...? e a scapito della sua vita ...?
    Mah ... la Natura ha le sue leggi!

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  9. ...che post meraviglioso! La descrizione della vita della tua Agave, mi ha impressionato. L'ho paragonata a quell'amore che ho sempre sognato e vagheggiato nei miei deliri notturni: un amore perfetto, unico: il primo e ultimo bacio, e che l'ultimo fosse uguale al primo...ps. ho una vecchia bottiglia di tequila ancora da aprire, e dopo aver letto la bella leggenda azteca, da domani inizierò a farmene un goccio e penserò anche a te, cara Serena...grazie e complimenti per le fotografie...

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  10. Che spettacolo... grazie per questo prezioso documentario...

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  11. Cara Serena, ci hai fatto vivere un eccezionale evento in diretta.
    Agave che raggiungono simili altezze sinceramente non ne avevo mai viste.
    E' stato proprio uno spettacolo da fotografare.
    Buona serata.

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  12. Felice che le tartarughine siano nate tutte (mi ripromettevo infatti di chiedertene notizie).
    Per l'agave... che vuoi che ti dica, mi ricorda tanto la favola di Jack ed il fagiolo magico, vedendo come è cresciuta in modo strepitoso....
    un caro abbraccio
    Loredana

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  13. Leggo adesso, tra le tue risposte ai commenti, che la tua micina si chiamava Lady...coincidenza? pure la mia, nera, bellissima e dolcissima, mancata due anni fa aveva lo stesso nome :-(

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  14. Che meraviglia, mai vista una cosa del genere,uno stelo infinito e poi le tartarughine, vivi nell'Eden mia cara
    Un abbraccio
    Emi

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  15. Le mie spine sono in rete qui adesso. Ciao Serena
    Enzo

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  16. La testimonianza irrefutabile delle stretto nesso tra la vita e la morte.
    Più semplicemente, uno spettacolo unico,che mi sarebbe piaciuto moltissimo vedere dal vivo.
    Il tuo reportage è una delle cose più belle che abbia mai letto e visto nella blogsfera.

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  17. certo che morire dopo un grande successo e nel pieno della bellezza dev'essere un bel modo di morire.
    ps: dev'essere emozionante vederla fiorire :)

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  18. Un vero spettacolo della natura!
    E' commovente il legame che scrivi tra la pianta e la gattina, anche questo un prodigio della natura, da una parte prende e in altro modo compensa, la forza della vita che continua nonostante non ti sia curata per lungo tempo della pianta ... e guarda che meraviglia ti ha offerto per salutarti ...

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  19. ciao...che fioritura..non avevo mai visto un fiore così... documentato tutto con le tue foto....un'evento davvero straordinario
    ciao...luigina

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  20. Un saluto Serena! Ho letto poi che c'è stato un amore/odio con questa agave!!! In effetti ti posso capire. Io per anni non ho piantato ciclamini perchè il mio cane dopo una abbondante pioggia, ha bevuto l'acqua dei loro sottovasi e si intossicò talmente in maniera grave che stava per morire. Li buttai tutti!! Adesso dopo tanti anni ho di nuovo i ciclamini, ma senza sottovaso!! Un abbraccio cara!

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  21. ...merita...merita un commento sia tu...che l'agave...:))...
    con velocità e curiosità...ho partecipato al lieto evento...speriamo non muoia.
    ciaoo Vania :)

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  22. Non ti vedo più, cara...va tutto bene?
    Loredana

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  23. Ora come sarà questa pianta...
    Un caro saluto

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