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Gli anni Sessanta o, se preferite, i "mitici" anni Sessanta come spesso molti amano definirli, hanno rappresentato certamente il decennio caratterizzato dal più importante rinnovamento generazionale che il secolo scorso abbia mai visto. Gli eventi socio-politici e culturali di quegli anni avrebbero infatti inevitabilmente influenzato e modificato profondamente valori, aspirazioni e stile di vita delle future generazioni. Prima la beat generation e in seguito la musica pop, diventano il nuovo modo di espressione dei giovani, che si identificano sempre di più nei loro idoli musicali. Sono gli anni in cui si affermano i media, la cultura pop e la minigonna, che fa emergere una nuova figura femminile che abbandona gradualmente l'etichetta formale in favore di una maggiore espressione di libertà. Nella prima parte del decennio L'Italia risente ancora dei benefici del boom economico, che favorisce le attività economiche ed il progresso della tecnologia. Sono sempre di più gli Italiani che scendono nelle piazze per manifestare i loro ideali politici ed esprimere il proprio dissenso; proprio le piazze saranno teatro, qualche anno più tardi, verso la fine del decennio, delle grandi contestazioni giovanili che culmineranno nella grande rivoluzione culturale del '68.
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1965: è un anno di grandi novità nel costume e nella moda: nasce la minigonna, creazione della geniale disegnatrice di moda Mary Quant, che avrebbe rivoluzionato completamente il modo di vestire delle donne, segno inconfutabile dell'esigenza da parte del gentil sesso di esprimersi in maniera più autonoma e indipendente. Nuovi fermenti anche nel campo della tecnologia: compare la Polaroid, la prima macchina fotografica in grado di sviluppare subito le foto, destinata ad un grande successo. Il 18 marzo l'Unione Sovietica lancia in orbita una nave spaziale con due persone a bordo. Per la prima volta si vedono in televisione le immagini memorabili di un uomo che volteggia nello spazio mentre il nostro Pianeta gli appare alle spalle. Nascono nuovi miti come il Piper, noto locale romano che diventa in breve la nuova culla del beat. E' l'anno di Caterina Caselli che spopola con "la ragazza del Piper"e di "bandiera gialla", programma radiofonico condotto da due giovanissimi Gianni Boncompagni e Renzo Arbore.
Ma l'evento clou dal punto di vista musicale è certamente lo sbarco dei Beatles in Italia avvenuto il 24 giugno al velodromo Vigorelli di Milano, prima tappa di un tour che li vedrà impegnati anche a Genova e Roma. Ancora oggi i collezionisti di reperti musicali conservano gelosamente locandine e biglietti stampati per l'occasione. Qui link
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E' in questo anno che mi voglio soffermare perchè attinente, per mostrare una "chicca" tenuta gelosamente in altissima considerazione e conservata (oltre che nel cuore) in bacheca !
Concerto dei "THE B E A T L E S"
Teatro Adriano in Roma
27 Giugno 1965
Serale
Chi non è un cultore, si domanderà perchè è eccezionale questo biglietto: -
E' Originale
E' integro, non vidimato ... completo di matrice e figlia!
E' un Numero 1!
... è intriso dei sospiri e lacrime del suo possessore ... un ragazzo diciassettenne, liceale, fan dei Beatles, già suonatore di batteria in una band emergente, che non è potuto andare all'agognato concerto causa esami di maturità imminenti (in special modo molto preoccupanti gli ostici greco e latino), che ha dovuto fare le debite considerazioni sulla distanza, valutando i mezzi di locomozione non certo agevoli per poter raggiungere Roma - andare al concerto - e cercare poi, di ritornare alla sua città in tempi utili! ...
Quel Ragazzo è poi diventato un uomo, un professionista, un marito (mio) e un padre ... gli anni logicamente sono passati ma, quando ascolta i "BEATLES" , gli si legge in viso che in quei momenti torna indietro nel tempo e rivive quel ragazzo ritrovando le stesse emozioni vibranti di allora ...!
Ora ci sono i "cd" che hanno soppiantato i "dischi" in vinile ... ma, ogni tanto, sempre più raramente però, "quel ragazzo", tira fuori i suoi gioielli in vinile, va al giradischi e ... si perde!
[il suono riprodotto in modo meccanico ed analogico produce una serie di imperfezioni e irregolarità (dette distorsioni) che rendono la musica più gradevole e interessante, al confronto con i sistemi digitali moderni, che sono si più precisi, ma ritenuti "freddi" dagli audiofili ]...
Alcuni GIOIELLI - LP
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Nell'era della musica digitale le copertine dei dischi possono aver perso importanza, ma non è sempre stato così. Molti grandi album sono stati contenuti in involucri che erano essi stessi dei veri capolavori.
Continua...QUI
uhmamma! farò vedere questo post a papà.. lui che suona nella sua band come un delinquente! però sono proprio bravi, davvero non è una sviolinata!
RispondiEliminacmq.. dicevo.. sono cresciuta ascoltando i Beatles, nonostante non centrino un fico secco con la mia età, eppure..
musica e canzoni fantastiche! grazie del post! un bisè
Che bei ricordi per tuo marito. Sono in qualche modo storici proprio perchè ormai non si usano più, i ragazzi di oggi hanno il lettore mp3 e scaricano i pezzi da internet, non possono immaginare cosa significava mettere il disco sul giradischi, fare estrema attenzione a non rigarlo con la puntina, attendere che la puntina prendesse il "giro" e iniziasse a produrre musica...
RispondiEliminaQuando ero piccolo io ancora si usavano gli LP di vinile 33 giri, ma erano già quasi scomparsi i 45 giri, e molti compravano le musicassette invece del disco. Se allora mi avessero detto che un giorno sarebbero spariti entrambi...
uauuuuuuuuuuuuuuu...che carrellata fantastica
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