giovedì 10 marzo 2011

"TU SI 'NA MALATIA" - La Postazione -

                                                                             
Dovrei fermarmi e fare una pausa di riflessione, anzi, dovrei proprio impormela; dovrei staccare la spina, e non solo metaforicamente; dovrei mettere un grande cartello davanti al mio computer
- Chiuso - Vietato l'accesso -  fare come, quando inizi una dieta e metti i vari bigliettini di "Pericolo" "Area interdetta" , appiccicati sulla porta del frigo e sui vari stipi, dentro ai quali nascondi le dolcezze ... bombe piene di calorie pronte a farti esplodere appena socchiudi l'anta.
Mi accorgo che il mio pc sta diventando una malattia per me, ho preso da lui qualche virus, sicuramente il terribile "cavallo di Troia"  dalla cui pancia non riesco ad uscire. L'antivirus dovrei installarlo su di me, in fronte ... - ma almeno rallenta ... mettiti un orario ... - dico a me stessa.  Per la verità, anche i miei familiari mi riprendono ... Mio marito dice   - Possibile che tutte le volte, quando rientro, ti trovo davanti  a 'sto computer ... stamattina eri lì e ora ti ritrovo ancora lì ... guarda che ti ammali, c'è  proprio una patologia ... il pane, almeno, sei andata a comprarlo?! -  Non è da meno una mia figlia ... - Ma mi senti? ... sei connessa? ... mi rispondi? ... son tre ore che ti parlo ... avanti ripetimi cosa ho detto, dato che dici che hai sentito ... non hai capito proprio niente! ... e giù rimproveri ... ma tant'è, la mia carne è debole, e i rimbrotti non li sento più perchè sono già immersa nel blu del monitor del pc, alla mia postazione ... Oh internet, blog, post, link ... quanto vi amo!

Per godere appieno delle potenzialità del mio personal computer, portatile, e nello stesso tempo circondarmi di comodità attinenti all'uso di questa magnifica macchina, ho creato, a misura, la mia "Postazione", piazzandola poi nel punto più strategico della stanza!
L'ho creata circa due anni or sono, funzionante e funzionale al massimo, anche se ora, sarebbe opportuno ritoccare almeno il piano d'appoggio perchè sono già visibili i segni di usura.
La scrivania, perchè è di questa che sto parlando, avrei potuto comprarla già bella e fatta, ma, a me piace il legno, lavorarlo, pitturarlo;  mi piace progettare, e poi costruire, realizzare. Così ho fatto. L'idea del modello, l'ho presa da un tavolinetto che avevo già costruito tempo prima, sempre progettato da me e che ora, insieme alla scrivania, rende perfettamente il concetto di modulo.








Spazio disponibile
120x240 cm















Mobiletto di legno multistrato
largh.70x prof 22x h 75
verniciato in tinta noce.
Su ogni antina, incernierata, è stata inserita una calamita.










Come si nota, sul retro e sul piano
sono stati praticati due fori,
servono come entrata e uscita
per i cavi elettrici.













Questo mobiletto andrà inserito
di spalle al muro più corto, presentandosi a filo con la colonna.










Quest'altro mobiletto, misura
largh 70x prof  38x h75



Andrà posizionato di spalle al lato più lungo del muro










Anche in questo mobiletto,  è stato creato l'alloggio per la
"centralina elettrica"


























Posizionamento del piano d'appoggio.
La tavola misura 
cm. 120x160x45(lato corto)


La profondità del piano (45 cm)
(lato più corto del rettangolo)
è risultata "non sufficiente"







Riposizionamento del nuovo piano
(sovrapposto al primo!)
La tavola misura
cm. 120x160x70



La profondità del piano
ora risulta "essere sufficiente"








Anche sul piano d'appoggio,
sono stati praticati i fori,
speculari ai fori dei
mobiletti.














Tavolino di legno massello, abete,
verniciato in tinta noce,
misura 70x70x h 38
con ruote
due vani a pozzetto con coperchio
due vani a libreria a vista
un vano a pozzetto a vista per bottiglie.





































    Mia "Postazione"  funzionante, completa di computer portatile, scanner, stampante, stereo.
    Scannetto poggia piedi (verniciato in tinta noce) e sedia.


















Quando ho detto, che la postazione l'avevo piazzata nel punto più strategico della stanza, intendevo dire che, messa in quella posizione avrei avuto, sempre,  tutto sotto controllo.
Stando seduta alla scrivania, alla mia sinistra, c'è la cucina. Tra un post e l'altro ... tra una musica e l'altra o tra uno scambio di messaggi con gli amici di facebook, ho il tempo per cucinare, ma ...  dall'alto della casa, (tre piani) ogni tanto mi risveglia e scuote una voce tonante che percorre in discesa tutti i gradini della scala alla velocità della luce ... - Mammaaaaa! Tu stai bruciando  e non te ne accorgi ... cosa hai bruciato ... un morto? arriva una puzza terribile quassù ...! - questo accade quando credo di voler fare un eccellente e squisito arrosto morto nella pentola a pressione! Ne ho già cambiate tre! 


La cucina dietro la colonna


Di fronte la postazione, "al di là della siepe" (dico io), c'è la saletta di intrattenimento, TV e lettura . Il mio sguardo può spaziare al di là,  perchè è stato abbattuto parzialmente il muro divisorio tra le due stanze.
Questa saletta, è corredata di due divani e una poltrona, e logicamente lo schermo tv grande, posizionato in modo che si possa vedere da ambo le parti. L'uso confortevole del divano di pelle verde a tre posti, è riservato solamente alla nostra cagnolona, quando la sera, per rilassarsi, si stende come una maja canina, occupando tutti e tre i posti. L'altro divano, che io non vedo ma intuisco che c'è,  perché posizionato proprio sotto il muro diventato balaustra, passa-vivande, è usato sempre dalla cagnolona, quando, o per il troppo caldo decide di cambiare posto, o anche, per accertarsi e affermare, che anche quello è roba sua se inavvertitamente qualcuno fa solo l'atto di sedersi.
La poltrona invece è tutta di mio marito. Dopo cena, in lei, lui si sprofonda; scaccia la fatica quotidiana appena trascorsa schiacciando anche dei bei pisolini tra una pubblicità e l'altra mentre si gusta qualche film "tranquillo", cioè senza sbalzi di toni di voci o sparatorie improvvise! Se il film calmo non è in programmazione, allora il volume della tv, viene annientato dal telecomando stretto nella di lui mano diventata una morsa!
Ogni tanto, alzo gli occhi dal computer ...  guardo al di là della siepe tutta questa animazione  e ... li riabbasso  tuffandomi in un'altra dimensione!





Vista TV dalla Postazione



Saletta TV e Lettura


La Postazione e Cucina viste dalla poltrona


Devo dire che questa scrivania è  adattabile  anche per altre soluzioni.
Per esempio, può diventare un piano appoggio per macchina da cucire, per dipingere, oppure, come in questo caso, per occasioni speciali, una ulteriore tavola per appoggiare stoviglie.








Fotografie di Serena Bucci




13 commenti:

  1. Complimenti per l'arredo, l'eleganza e al tempo stesso la funzionalità della tua casa.
    Sarà che la mia riesce invece a farmi litigare con mia moglie perchè è... l'esatto opposto :-(

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  2. Spettacolo! Specialmente per come hai ideato il tavolo ad angolo. Dovresti dargli un nome, come all'Ikea, che un tavolo non è un tavolo e basta, ma cose tipo "Tavolo Klägge".
    Comunque complimenti!

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  3. io invece ,da buona amica, ti consiglierei di trasportare in luogo più recondito e sicuro la tua postazione,prima che quei comodi vani non si trasformino in truculenti contenitori delle tue belle membra smembrate dalle ire di tuo marito,come nel più classico horror di Agata Cristie!!!!!anche io fra poco correrò lo stesso rischio!a parte gli scherzi,non farti tarpare le ali!!!!!!!!!!!ciao,Enza

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  4. Grazie Ariano, diciamo che ho un marito che è molto accomodante e mi lascia fare, anche perchè sa che le cose le so fare e le faccio sempre al meglio, con ponderazione. Comunque, abbiamo anche realizzato insieme diversi lavori e i litigi non sono mancati, ma alla fine ci siamo sempre trovati concordi e soddisfatti del nostro operato. Ci vuole solamente un po' di cooperazione, essere comprensivi, tralasciando l'impulso di prevaricare, così che, il fare insieme, diventa semplice e piacevole. Ciao

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  5. Ciao Lorenzo, grazie. Mi sembra un po' esagerato il tuo complimento, ma non posso che esserne compiaciuta. Per il nome, - La Postazione - mi sembra possa andare bene così...non voglio far concorrenza all'Ikea. Un'altra volta ti farò vedere un mio lavoretto salva-spazio degno di
    copyright. Ancora grazie. Ciao

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  6. Cara Enza ... che esagerazione, vedi troppi gialli. Non sarebbe da mio marito tale comportamento ... comunque cercherò di non tirare troppo la corda! Ciao e grazie.

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  7. era solo una frase scherzosa,anche se pesante,sul sentimento di gelosia e il maschilismo sempre latente nei nostri uomini mediterranei!!!!!!!!!!!è tutta invidia per la nostra versatilità e apertura al mondo ,da cui stentano a farsi coinvolgere!!!

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  8. Enza, a quanto pare la tua (e mia) apertura al mondo quotidiano inizia molto presto! Devo dire che, da parte di mio marito, più che invidia c'è ammirazione, perchè ogni tanto si lascia scappare la frase - sei proprio una donna del tuo tempo - probabilmente riferita all'uso della tecnologia ed hai perfettamente ragione riguardo al loro rifiuto di farsi coinvolgere. Forse è meglio così, chissà come sarebbe se fosse il contrario ...

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  9. che posso dire? hanno già detto tutto gli altri...
    Una cosa ti dico, se avessi bisogno di arredare una casa o meglio, di inventarmi una casa alternativa-contenitiva lascerei perdere Ikea, casa-facile etc...
    Senza indugio chiederei aiuto a te, un bacio Laurè

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  10. Ciao Lauretta, qual buon vento ...! Forza, inventati subito la casa così avrei un buon motivo per alzarmi dalla postazione e venire a trovarti! Un bacione.

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  11. ...il mio commento non ha ragion d'essere. Poiché mi mancano le parole. Sono talmente stupefatto che non ho più la sintesi logica. Per un attimo il demone che serpeggia in me mi ha istigato per una cattiva azione: rapire la geniale signora di casa, oppure occultarle il marito e sostituirlo...

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